CORNEA E SEGMENTO ANTERIORE

La chirurgia del segmento anteriore, riguarda tutta la parte anteriore del bulbo oculare, dalla cornea che si trova nella parte anteriore dell’occhio, al cristallino.
Gli interventi corneali, effettuati su questo specifico elemento costitutivo del bulbo, sono deputati al ripristino di una visione ottimale mediante trattamento con laser a eccimeri, oppure per una specifica patologia.

Una tra queste è il cheratocono: essa provoca uno sfiancamento della cornea, che assume appunto una forma conica. Ciò si traduce in una visione deformata e molto sfuocata. Ai pazienti con cheratocono è consigliata una visita oculistica con topografia corneale ogni 6-12 mesi per valutare la progressione di tale patologia e valutare insieme al chirurgo un trattamento atto a “fermare” il progredire di tale patologia: si effettua il cross-linking, che consente di rafforzare la struttura corneale mediante riboflavina attivata da raggi UVA.

Questo processo dura pochi minuti ed è molto utile per evitare il peggioramento di tale patologia.
I casi più gravi, vanno incontro a trapianto.

Un’altra patologia è lo pterigio, patologia che coinvolge la congiuntiva e la cornea: è una crescita anomala di tessuto fibrovascolare che arriva a invadere la cornea dalla congiuntiva. Esso provoca fastidio e una visione sfuocata nel momento in cui inizia a deformare la cornea, e la terapia è solamente chirurgica.

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L’ANGOLO IRIDO-CORNEALE

Questa immagine indica l’angolo irido-corneale, sede di deflusso (come se fosse la sede di “scarico”) dell’umor acqueo, il liquido che aderisce alla parte anteriore dell’occhio.

Si interviene in caso di ipertono (o aumento della pressione intraoculare) o di glaucoma.

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